Ristrutturazione: come procedere alla rimozione delle coperture in amianto

smaltimento amianto

In base al deterioramento del materiale verrà effettuato un controllo, per bonificare al meglio la struttura e l’area circostante dalle fibre di asbesto nell’aria. Per trattare elementi in fibrocemento ed eternit, le ditte specializzate sapranno trovare la soluzione adatta ad ogni situazione, che si tratti di un privato o di un ente, rispettando la normativa vigente. Le aziende principalmente per effettuare lo smaltimento amianto effettuano diverse azioni:

rimozione amianto, la rimozione dei tetti e dei manufatti in eternit è uno dei servizi più richiesti, consiste nella rimozione totale dei materiali ed eventualmente la posa di una nuova copertura realizzata con materiali non pericolosi. Questa operazione deve essere effettuata solo da personale autorizzato, che utilizzeranno tutta la sicurezza del caso. Prima di procedere con la rimozione dei materiali in eternit, si deve controllare che esso sia sano per evitare fuoriuscite di fibre di amianto. Una volta rimossi i materiali saranno imballati e portati all’impianto di smaltimento autorizzato.

incapsulamento eternit: questa tecnica è utilizzata di solito per ricoprire l’eternit ed evitare il deterioramento di esso, di conseguenza la dispersione di fibre tossiche. Una volta sigillata si deve sempre controllare periodicamente lo stato della copertura, per assicurarsi che sia intatta.

sovracopertura eternit: la sovracopertura si esegue specialmente su tetti e materiali che contengono eternit. Consiste nel coprire la superficie piena di eternit con una gettata di fibro-cemento, seguita da un’altra copertura. Anche qui è importante controllare lo stato della struttura nel tempo, per assicurarsi che non vi siamo crepe con relativa perdita di fibre di eternit.

La pericolosità dell’eternit

L’eternit in passato è stato utilizzato in maniera spropositata nell’ediliza, solo in seguito si è rivelato pericoloso poiché portatore di tumori e infezione all’apparato respiratorio. Sono le fibre dell’amianto ad essere pericolose, se inalate danno origine a infiammazione e tumori maligni. Quindi la pericolosità è determinata dalla presenza di fibre di amianto nell’aria. Oltre le suddette patologie legate all’inalazione possono insorgete l’asbestosi, il tumore alla laringe e ai polmoni.

L’amianto esistente deve essere denunciato

È obbligatorio denunciare la presenza di eternit, secondo l’art n.12 della legge 257/1992. Chi possiede l’immobile o la struttura illegale deve denunciare la sua presenza all’ASL di appartenenza. Dopo la denuncia ci penserà essa a constatare la pericolosità dell’eternit, il suo stato di deterioramento e in caso la contaminazione dell’area. Se l’amianto è deteriorato, è obbligatorio eseguire una bonifica su tutte le coperture colpite.

Quanto costa smaltire l’eternit

Il costo per smaltire l’eternit non è sempre uguale, ma varia da situazione a situazione. Quindi la cosa migliore è cercare un’azienda specializzata in smaltimento amianto che faccia un sopralluogo e compili un preventivo dell’intero intervento, compreso lo smaltimento dell’amianto.

Incentivi per la bonifica dell’amianto

Gli incentivi statali non vengono consegnati solamente per ristrutturare oppure per aumentare la classe energetica di un’abitazione, ma sono assegnati anche per gli interventi di rimozione dell’eternit. Infatti si può richiedere la detrazione fiscale del 50% quando si rimuove l’amianto, in quanto l’intervento è calcolato come una ristrutturazione.